Una notte del 1519 arriva al Castello dei Cantalmo a Roma un messo del cardinale Albornoz che annunzia al vecchio Duca - intento a studiare un disegno di Leonardo rappresentante le ali di Icaro - la morte del figlio. Uscito nel loggione del castello, il vecchio si lancia nel vuoto, cadendo di schianto nel cortile sottostante. Dal medesimo castello, diroccato e mal ridotto, esce un giovanotto dinoccolato, che percorrendo un tratto di strada squallida e ingombra d'immondizie, entra in un negozietto e offre insignificanti oggetti d'antiquariato in cambio della spesa. E' il maggio '85, e il giovane è "Giovanni senza pensieri", l'ultimo svampito rampollo dei Cantelmo, che vivacchia in una stanzetta del castello sui tetti, alla mercé di due anziane serventi, la burbera Teresa e la dolce Letizia.