Per farsi pubblicità Ted Scott (Payne), pianista in un'orchestra swing di un albergo nella stazione sciistica di Sun Valley (Idaho), adotta una fanciulla profuga norvegese. Gli arriva l'avvenente e sportiva ventenne Karen (Henie) che gli complica piacevolmente la vita. Per gli spettatori statunitensi è un musical (meglio: una canzone con musiche e balli) come tanti, ma per gli italiani che alla fine della guerra avevano almeno quattordici anni qualcosa di più: nella loro memoria coincide con la pace ritrovata, l'impatto con l'orchestra di Glenn Miller che suona "In the Mood", "It Happened in Sun Valley", "The Kiss Polka", "I Know Why", le spaccate dei Nicholas Brothers nel numero "Chattanooga Choo Choo". Fu uno dei film hollywoodiani che "avanzarono" in Italia con le truppe alleate nel biennio 1944-45, e infatti fu visto prima a Roma prima che a Milano.