Il Satellizzatore, ovvero il Danguard, è un robot trasformabile creato e progettato dal computer Urania, grazie al quale venne elaborato il piano del progetto Prometeo, volto alla ricerca e colonizzazione del decimo pianeta. Tuttavia, nel progetto iniziale del robot furono commessi degli errori, come rilevato da uno dei collaudatori, Kauban, il quale, durante i voli di addestramento effettuati sul tester "Freccia del Cielo", si rese conto che la spinta dei motori non era sufficiente a consentire la manovra di trasformazione dalla configurazione "satellizzatore" a quella del "Danguard".
La storia narra le vicissitudini del gruppo di ricerca del dottor Oedo (Galax), il cui obiettivo è raggiungere il decimo pianeta del sistema solare, Prometeo, allo scopo di sfruttarne le risorse naturali e garantire un futuro all'umanità. Prometeo è però anche nelle mire di Doppler, un ricco e malvagio scienziato a capo di un'organizzazione paramilitare (che ricorda per divise e rituali i nazisti) che ha deciso di fare del decimo pianeta la patria di una nuova razza di eletti. Doppler invia molti mostri meccanici (i mechasatan) per distruggere la base Yasdam, il quartier generale di Oedo, ed i suoi attacchi vengono respinti a fatica, finché la base Yasdam, in grado di staccarsi da terra e volare, non decolla ed inizia il suo viaggio verso il decimo pianeta in gara con il Planester di Doppler. La storia ruota anche intorno al rapporto conflittuale tra il capitano Dan, un misterioso uomo con una maschera di ferro fuggito dalla base di Doppler e rifugiatosi a Yasdam, e l'aspirante pilota del robot Danguard, Takuma Ichimonji (Arin), del quale lo stesso Dan diventa istruttore. In realtà il Capitano Dan è Dantetsu Ichimonji (Cosmos), il padre di Takuma creduto morto dieci anni prima nel corso della prima "missione Prometeo", da lui stesso inspiegabilmente sabotata. Vittima di un condizionamento telepatico e ridotto in uno stato di amnesia, il padre di Takuma in effetti era stato uno strumento nelle mani di Doppler, che poi lo aveva fatto prigioniero e schiavo. Il capitano Dan recupera la memoria fortuitamente dopo un'esplosione, ma tiene nascosta la sua identità a Takuma Ichimonji fino all'incidente le cui conseguenze lo porteranno alla morte (che avviene un istante dopo che la base Yasdam decolli). In realtà però il ricordo degli insegnamenti di suo padre accompagna Takuma per tutti gli episodi successivi.